Lusingato dall’interesse della Roma? «Non ne so gniente daaa Roma, lo dite voi». Non si sbottona Walter Mazzarri, che questa mattina in conferenza stampa ha dribblato tutte le voci, sempre più insistenti, su un cambio di panchina: l’attenzione, per ora, è tutta rivolta al campionato e soprattutto alla partita di domani sera con il Pescara. Intanto, però, il dibattito sul calciomercato si accende e quello che si prospetta è un vero e proprio valzer delle panchine. Non è solo Walter Mazzarri, infatti, a dover rinnovare o stipulare un nuovo contratto: a fargli compagnia c’è il ct rossonero Massimiliano Allegri. Nel caso in cui il Milan dovesse arrivare terzo, infatti, è quasi sicuro che Allegri lascerà Milanello per andare alla Roma (con cui il ct è in contatto da ottobre e da cui ha già ricevuto un’offerta) o al Napoli, chissà. Tutto è ancora da decidere e molti scenari potrebbero aprirsi se Mazzarri lasciasse davvero la panchina del Napoli. Intanto, il tecnico di San Vincenzo non ha ancora rinnovato col Napoli: il presidente Aurelio De Laurentiis gli ha offerto un biennale a 3,5 milioni di euro a stagione ma cerca non sono escluse alternative. Massimiliano Allegri, ad esempio.
E se il tecnico azzurro non lascia trapelare nulla sul prossimo futuro, Gianni Di Marzio, noto esperto di mercato, intervenendo a Radio Gol su Kiss Kiss Napoli, si è detto sicuro che questa è l’ultima stagione dell’allenatore toscano sulla panchina azzurra: «Continuo a dire che Mazzarri alla fine andrà alla Roma – ha detto Di Marzio – , è una mia sensazione e ho buoni informatori».
Fuori le voci si rincorrono, ma il diretto interessato non commenta né si sbilancia. «Ne parleremo quando il secondo posto sarà acquisito. Ora non c’è ancora la matematica, poi vedremo», ha detto il tecnico. E la Roma? «Sono lusingato da quello che scrivete voi ma io della Roma non so proprio niente, ma so parlare bene il dialetto romano…».
Mazzarri pone l’attenzione sul futuro prossimo, ovvero sul match col Pescara: «E’ una sfida insidiosa e può assomigliare ad una trappola. Non dobbiamo pensare inconsciamente che sia una vittoria scontata, altrimenti rischiamo. Gli abruzzesi non hanno l’assillo della salvezza e giocano bene. L’hanno dimostrato all’Olimpico contro la Roma, tra l’altro si vede la mano di Christian Bucchi. Si capiva che sarebbe diventato un grande allenatore». Sì, c’è tensione per l’incontro ma quello che preme alla stampa sono le indiscrezioni sul futuro della panchina azzurra. Il tecnico di San Vincenzo non dice nulla, ma basta un accenno alla parlata romana a destare il sospetto di una trattativa in corso.
Nessuna novità sul fronte formazione. «Schiererò la migliore formazione perché non dobbiamo sottovalutare il Pescara». Mancheranno Behrami e Cavani. Al loro posto toccherà a Inler e a Insigne che giocherà in coppia con Pandev. «A Torino hanno fatto bene e sono convinto che possono ripetersi. Su Inler ho poco da dire: ha avuto un periodo d’appannamento e spero possa essere protagonista». Il dubbio è uno solo: «Devo verificare tra Gamberini e Campagnaro chi schierare».
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