Raul Albiol è uno di quei calciatori che sotto la gestione di Maurizio Sarri è rinato a nuova vita. Non che i giudizi su di lui fossero stati troppo negativi in passato, ma grazie al sistema di gioco dell’ex tecnico dell’Empoli, ha ritrovato smalto e una nuova capacità di difendere e impostare il gioco. Insomma, si può dire che Albiol, a 31 anni da compiere a settembre, abbia completato con Sarri la sua definitiva maturazione.
Il problema ora è che il calciatore vuole andar via da Napoli. Motivi familiari non ben specificati lo spingono a tornare nella sua Valencia. Il contratto del difensore spagnolo scade l’anno prossimo – 30 giugno 2017 – e qui sorge un’altra questione: il Napoli non può opporsi troppo alla sua volontà di essere ceduto, pena la possibilità concreta di perderlo a parametro zero tra dodici mesi. Aurelio De Laurentiis ha offerto un nuovo contratto ad Albiol, un rinnovo biennale a 2,2 milioni di euro a stagione, ma non c’è stato verso: non è una questione di ingaggio, l’aspetto economico questa volta non c’entra, messo in secondo piano da esigenze personali di tornare in quella comunità valenciana che lo ha visto nascere e crescere prima di spiccare il volo verso il Real Madrid.
Nei giorni scorsi il calciatore è stato visto proprio a Valencia, dove ha avuto un primo abboccamento con il club spagnolo. Il quale ha fatto poi pervenire al Napoli la sua offerta: 7 milioni di euro. Niente da fare: cifra ritenuta troppo bassa dalla società azzurra, così Albiol non si muove. A costo, davvero, di vederlo andar via gratis l’anno prossimo. Un tira e molla che è appena iniziato, e che non fa bene a nessuno. Anche perché poi il Napoli avrebbe, in caso di cessione del difensore, l’esigenza di sostituirlo con un altro difensore dello stesso valore. E il mercato, in tal senso, non propone molto.