Un crac, il dolore fortissimo e la sensazione immediata che non si trattava di un infortunio semplice: nella partita giocata contro il Genoa ad inizio febbraio, Martin Caceres si ruppe il tendine d’Achille. Un punto molto delicato per il piede di un calciatore: bisogna guarire bene per non soffrire in futuro e rischiare di fermarsi di nuovo. Fu operato praticamente subito Caceres, dal professor Quaglia – un luminare in materia – presso la clinica Fornaca. Interventi perfettamente riuscito ma con uno stop di cinque mesi che diedero la prima sentenza: il campionato del difensore della Juve era finito lì. Un messaggio lasciato sul suo profilo ufficiale di Instagram, servì a far capire il momento durissimo che stava vivendo il calciatore: “Ringrazio tutti quelli che mi stanno vicino. Amici, compagni, famiglia, tifosi e principalmente Daniel Fonseca e mia moglie. Spiace finire la stagione così, ho sempre onorato questa maglia dal primo giorno che sono arrivato. La vita continua e lotterò sempre per tornare prestp, più forte e più cattivo!”.
Un bel problema l’infortunio, per Caceres. Anche perché il suo contratto è in scadenza a giugno 2016, e dal club bianconero non si è mai palesata la volontà di rinnovarlo: così l’uruguaiano da gennaio è libero di trovarsi un’altra squadra e di firmare finanche, eventualmente, il nuovo contratto.
Il suo procuratore, Daniel Fonseca, si è messo subito all’opera per trovargli una nuova squadra. A 29 anni, Caceres ha ancora molto da offrire, al netto del recupero dopo l’infortunio: esperienza, duttilità tattica, e quella che in Sud America chiamano “garra”, che in napoletano può essere facilmente tradotto con il termine “cazzimma”. Miscelate questi elementi, ed otterrete il giocatore che manca al Napoli: uno che in campo sappia farsi rispettare e che sia abile a giocare in più ruoli della difesa. Nei mesi scorsi il suo procuratore – che in azzurro ha scritto pagine bellissime degli anni duri del post Maradona – è stato visto a Castel Volturno, dove si è recato per parlare con Giuntoli. Ufficialmente di alcuni giovani uruguaiani della sua scuderia che potrebbero interessare al Napoli; ma nei meandri del discorso è stato inserito sicuramente anche Martin Caceres. Un profilo che, al club partenopeo, interessa eccome. Anche perché la prossima stagione vedrà gli azzurri lottare nuovamente sui prestigiosi palcoscenici della Champions League, e avere in organico un difensore che con l’Uruguay e la Juventus ha giocato tantissime manifestazioni internazionali, può rappresentare una risorsa importantissima. Oltre che ad arricchire il bagaglio dello stesso calciatore: tanti calciatori, prima dell’avvento di Sarri, sembravano stagnanti nel punto in cui erano arrivati, e sono stati rigenerati dal tecnico partenopeo. Per Caceres potrebbe succedere la stessa cosa.
Un matrimonio che s’ha da fare allora? Sembrerebbe di sì. Il Napoli ha preso informazioni circa il suo infortunio, che comunque non gli consentirebbe di tornare in campo in maniera stabile sin dal ritiro estivo: bisognerebbe aspettare almeno il mese di settembre. Il problema economico non sussiste, il giocatore arriverebbe a parametro zero e l’ingaggio rientra nella linea che De Laurentiis ha dato al club. Purtroppo però, negli ultimi giorni c’è stato l’inserimento di altri due club italiani che hanno visto in lui un potenziale acquisto intelligente: Inter e Roma hanno avuto contatti con Fonseca, il che accresce la domanda e di conseguenza anche le pretese economiche del calciatore. Che con il Napoli però, ha una mezza promessa. Per la soluzione dell’enigma, bisognerà aspettare ancora qualche settimana.