Lorenzo Insigne s’è preso l’Italia. E ora per Antonio Conte non ci sono più scuse: il talento partenopeo ha dimostrato con i fatti di essere pronto per giocare una grande manifestazione come il prossimo Europeo in Francia.
Si è giocata ieri sera, a Udine, l’amichevole di lusso tra Italia e Spagna. Il Ct ha avuto le risposte che cercava, anche se la nostra Nazionale sembra ancora un gradino dietro i Campioni in carica di Del Bosque. A un primo temo opaco e avaro di emozioni, ha fatto da contraltare una ripresa che si è animata quando è entrato Insigne. Velocità, ritmo, spunti individuali e assist per i compagni: partita a tutto campo del napoletano. Il gol al minuto 23: l’assist di Giaccherini trasformato in gol con un tocco sotto rete a battere De Gea, gli occhi al cielo per la classica esultanza e le mani che si uniscono a creare un cuore. E poi l’abbraccio dei compagni, in primis quello di Leonardo Bonucci: si può essere avversari in campionato, ma con la maglia azzurra della Nazionale addosso non si scherza. Tutto uniti, e peccato che la Spagna trovi immediatamente il pareggio.
“É stata una serata memorabile, sono contento per il gol. Con il Ct ho chiarito tutto, abbiamo parlato e gli ho fatto capire che il disguido casomai c’era stato tra il Napoli e la Federazione. Conte è un tecnico molto preparato, ci sta insegnando tanto in questi giorni e si vede anche da come siamo messi in campo. Io spero di continuare a meritare la sua fiducia, intanto non dimentico di ringraziare anche Sarri: grazie a lui sto disputando un’ottima stagione”. Le parole di Insigne dopo la partita fanno il paio con quelle di Conte: “Gli ho spiegato alcune cose perchè meglio essere diretti in certe situazioni, per potersi sempre guardare negli occhi. Era giusto, volevo che sapesse il mio pensiero. Ora tocca a lui continuare a far bene in campionato”. Caso chiuso quindi? Si spera di sì. Per il bene della Nazionale soprattutto.