Un club in continua crescita, che sancisce la quasi perfetta gestione societaria da parte di Aurelio De Laurentiis. Il Napoli sta diventando, per le squadre del suo segmento, un modello da seguire: lontano anni luce dai top club europei – il cui fatturato resterà inarrivabile – ma di certo competitivo a grandi livelli sia sul piano economico che su quello sportivo. Basta analizzare alcune classifiche.
Se prendiamo in considerazione l’ECI (Euro Club Index elaborato dalla società olandese Infostrada Sports), il Napoli è in questo momento undicesimo in Europa con 3265 punti, a sole 20 lunghezze dal Chelsea. Delle Italiane, solo la Juventus sopravanza il club partenopeo, che in base ai risultati attesi e ponderati sullo storico della squadra, ha il 32,1% di possibilità di vincere lo scudetto. Favorita è ovviamente la squadra bianconera, con il 64,8%; all’Inter invece viene dato solo l’1,5%.
Se invece analizziamo il rating ELO (il cui nome è quello del suo inventore, il fisico Arpad Emrick Elo), il Napoli è ampiamente nella top ten d’Europa, con un punteggio di 1,814 che in questo momento è lo stesso attribuito al Manchester United. E’ una classifica, questa, che viene elaborata in base a dati che un tempo erano uitilizzati per capire la forza di un giocatore di scacchi).
In ultimo il rating di Opta-Whoscored: in Europa il Napoli ha, in questo momento, il miglior rendimento stagionale, con un punteggio di 7,4o. Gli azzurri di Sarri sono primi, addirittura davanti al Bayern Monaco fermo a 7,32. Un dato che tiene ovviamente conto anche del livello delle avversarie affrontate (quelle dei tedeschi sono superiori a quelle del Napoli)