Amadou Diawara è ormai un giocatore del Napoli. Manca l’ufficialità da parte del club, ma è ormai questione di ore: il centrocampista guineano è stato ieri a Castel Volturno, dove ha svolto le visite mediche presso la clinica Pineta Grande.
La trattativa per portare il calciatore in azzurro è stata lunga ed estenuante, anche perché per parecchio tempo Diawara ha intrapreso un braccio di ferro con il Bologna che, risentito della situazione, ha ostacolato in tutti i modi possibili il trasferimento. Alla fine però, la proposta del Napoli è stata più che convincente: al club felsineo andranno 14,5 milioni di euro, che Aurelio De Laurentiis pagherà in quattro rate: a questa cifra poi potrebbero aggiungersi altri 1,5 milioni di euro come bonus.
Diawara è stata una delle rivelazioni dello scorso campionato. Centrocampista centrale dotato di grande tecnica, ha dalla sua anche una fisicità importante: due qualità che lo inseriscono tra i prospetti più intriganti in Italia e in Europa. Interpreta il ruolo in maniera moderna, è ancora giovane – classe 1997 – e sotto l’egida di Maurizio Sarri potrà sicuramente crescere e diventare uno dei punti di fermi del Napoli che verrà.
Inizialmente il centrocampista guineano rappresenterà l’alternativa a Jorginho: a questo punto è molto probabile che Mirko Valdifiori venga ceduto. L’ex Empoli, anche a Pescara, ha dimostrato di non avere le caratteristiche adatte ad interpretare il ruolo come desidera Sarri. La stazza, l’imponenza di Diawara invece, unite come detto ad un’ottima tecnica di base, fanno in modo che il tecnico partenopeo possa contare su una soluzione diversa e altrettanto valida all’italo-brasiliano.
Nei prossimi giorni poi arriverà anche Marko Rog: il centrocampista croato completerà il suo trasferimento in azzurro dopo aver giocato il ritorno dei preliminari di Champions League con la Dinamo Zagabria. Un altro giovane, seppur già dalla provata esperienza, un altro prospetto importantissimo che il Napoli metterà sotto contratto: ormai è chiaro a tutti che il mercato partenopeo ha preso quest’indirizzo. Niente giocatorigià affermati, ma giovani, forti e pronti al grande salto. Guidati da un tecnico, Sarri, che sa quali sono le corde giuste da toccare per far crescere un calciatore. Anche se, come ha specificato l’allenatore in conferenza stampa prima del match con il Pescara, bisognerà avere poi pazienza se si assisterà a qualche colpo a vuoto: la crescita di un calciatore in erba prevede anche questo. Il Napoli ne è consapevole, la piazza un po’ meno: la difficoltà potrebbe essere proprio questa.