Un finale infuocato, come da anni non si vedeva in Serie A. Segno, forse, che nel nostro calcio qualcosa sta cambiando, anche se ancora lentamente. A quattro giornate dalla fine è ancora tutto in bilico: lotta salvezza, posizionamento per l’Europa e la Champions League, e soprattutto per lo scudetto. Che Juve e Napoli, a quanto pare, hanno intenzione di contendersi fino all’ultimo secondo possibile. E per farlo nel miglior modo possibile, senza calcoli o condizionamenti psicologici, da Napoli è partita una richiesta alla Lega: oltre all’ultima giornata, che di default vede tutte le partite allo stesso orario, anche alla penultima giornata Juve e Napoli devono giocare in contemporanea. I bianconeri saranno impegnati all’Olimpico contro la Roma, mentre gli azzurri andranno a far visita alla Sampdoria. Due trasferte che potrebbero essere decisive per l’assegnazione del tricolore. Da qui la richiesta di De Laurentiis di giocare alla stessa ora.
Una richiesta che, secondo quanto trapela dalle segrete stanze di via Rosellini, sarebbe stata già accettata. Sulla base anche di quanto accaduto negli scorsi anni, quando alla penultima giornata è stata assegnata la contemporaneità a partite che vedevano in campo squadre lottare per gli stessi obiettivi. Cosa significa questo? Che la contemporaneità dovrebbe riguardare la lotta per lo scudetto, quella per la Champions (c’è la Roma), quella per l’Europa League (c’è la Sampdoria) e quella per la salvezza. Si dividerebbe quindi il campionato per blocchi: i match che vedono coinvolti i club in corsa per un obiettivo da un lato e quelli che non hanno più nulla da chiedere dall’altro. E così le tv avrebbero comunque garantita una buona copertura degli slot televisivi.
Marco Brunelli, direttore generale della Lega Serie A, ha detto a Crc: “Ci siamo riservati la pubblicazione della penultima giornata di campionato perché abbiamo dei regolamenti che riguardano i contratti televisivi da rispettare e concordati preventivamente con le società. In base a tali contratti, siamo obbligati alla contemporaneità solo nell’ultima giornata, ma negli ultimi anni abbiamo fatto giocare insieme le squadre che lottano per lo stesso obiettivo per cui teniamo questi precedenti come indizio di ciò che faremo e che riguarderà, però, solo la penultima giornata. Lunedì la Lega Serie A si riunirà, deciderà e pubblicheremo gli orari”. Parole che suonano come un’ammissione cui mancano solo i crismi dell’ufficialità.
Quindi: Roma-Juve, Samp-Napoli, Crotone-Lazio, Inter-Sassuolo, Atalanta-Milan, Fiorentina-Cagliari e Torino-Spal avrebbero un orario, mentre Bologna-Chievo, Benevento-Genoa e Verona-Udinese un altro. E, in questo modo, sarebbe salva la regolarità di un campionato che merita di avere un finale al cardiopalma.
Vincenzo Balzano