Ha segnato 29 gol in 30 partite di campionato, questa notte è stato protagonista anche con la maglia dell’Argentina servendo l’assist per il primo dei due gol con cui l’Albiceleste ha regolato la Bolivia. Ma di Gonzalo Higuain, in queste ore, si parla soprattutto guardando al suo futuro in maglia azzurra. Nuvoloso, incerto, farraginoso: scegliete voi l’aggettivo.
Il contratto dell’attaccante argentino scade nel 2018. In quel momento Higuain avrà 30 anni, ed è quindi normale che, oggi che ne ha 28, voglia sistemare al meglio il suo, di futuro: quest’estate potrebbe passare l’ultimo treno importante, l’ultima occasione per firmare un contratto prestigioso. Lo farà con il Napoli? Tutte le indicazioni del momento propendono verso il no. La colpa è da attribuire alla clausola rescissoria, ritenuta troppo alta dall’agente del calciatore, il fratello Nicolas, che vorrebbe abbassarla, anche se non drasticamente. Il Napoli, dal canto suo, vorrebbe invece addirittura incrementarla, alzando intorno al Pipita un bastione difficilmente espugnabile da parte dei top club europei. Ovviamente, il rinnovo di contratto implicherebbe un aumento dello stipendio per Higuain: De Laurentiis è disposto ad arrivare anche a 7,5 milioni di euro, ma sulla clausola non fa un passo indietro. E dal canto suo, è anche comprensibile: tutelare economicamente il club è la sua missione principale.
Quali sono gli scenari ipotizzabili allora? Al momento quello più plausibile è la cessione, questa estate, di fronte al pagamento dell’intero importo della clausola rescissoria, che ammonta a 94,3 milioni di euro. Non farà sconti De Laurentiis, esattamente come successe con Cavani e il Paris Saint Germain. Perché il presidente del Napoli potrà anche avere dei difetti, ma un pregio bisogna assolutamente riconoscerglielo: il rispetto dei contratti è un aspetto sacro del suo modo di intendere l’imprenditoria e di applicarla al calcio. La scelta allora sarà solo del calciatore: restare a Napoli con il contratto in essere; rinnovare (alzando clausola ed ingaggio) e legarsi quasi a vita al club partenopeo; oppure portare una squadra in grado di soddisfare la richiesta di 94 milioni. In questo caso il Bayern Monaco è in vantaggio, ma non è da sottovalutare il Manchester United, con Mourinho – prossimo allenatore dei red devils – che è da sempre un estimatore di Higuain.