C’è ancora la partita con il Frosinone da giocare e da vincere. Per superare quota 80 in classifica, per prendersi matematicamente il secondo posto e per dare un segnale chiaro: i punti – con la vittoria sarebbero 41 – sono stati gli stessi nel girone d’andata e in quello di ritorno. E a quel punto il risultato sarebbe una sentenza: è la Juve ad aver vinto questo scudetto e non il Napoli ad averlo perso.
Il Frosinone alle porte dunque, ma il naso di Giuntoli inizia a sentire l’odore del sangue: il calciomercato è alle porte, il club non vuole farsi trovare impreparato. Anche perché questa è stata una stagione che si può definire di studio, nella quale Sarri ha ereditato un blocco di squadra già esistente e sul quale sono stati innestati Allan ed Hysaj sostanzialmente. Il Napoli allora si è dato un obiettivo: la rosa va rinforzata soprattutto nelle alternative, laddove il tecnico si è spesso girato verso la panchina senza trovare giocatori validi che potessero far rifiatare ora Allan, ora Hamsik, ora Jorginho. Si è capito: il problema è soprattutto là, a centrocampo. É inevitabile che la maggior parte degli sforzi sarà concentrata per irrobustire la linea mediana.
Davy Klaassen dell’Ajax ed Héctor Herrera del Porto sono i profili sui quali Giuntoli sta lavorando. Entrambi sono obiettivi del Napoli già da un po’ di tempo. Il primo è alle prese con la delusione derivante dall’aver perso il titolo con i lancieri in Eredivisie all’ultima giornata. Klaassen potrebbe rappresentare un’alternativa preziosa ad Hamsik, ha 23 anni ed una carriera brillante davanti. Può crescere alle spalle dello slovacco, rubarne i segreti e iniziare a sostituirlo in quelle partite dove i suoi standard non riescono ad elevarsi. Herrera è il calciatore che nel Napoli potrebbe svolgere qualsiasi ruolo, finanche il regista anche se con caratteristiche diverse da quelle di Jorginho. Mastino di centrocampo ma con ottimi piedi: quest’anno ha segnato 9 gol e sfornato 4 assist. Con loro due, la rosa del Napoli farebbe un salto di qualità notevole.