Diciamolo francamente: le due sconfitte consecutive con Juventus e Villarreal avevano sopito un po’ l’entusiasmo che si era generato in seguito alla cavalcata del Napoli in questa stagione. I risultati, come sempre, sono decisivi nell’alterazione di un giudizio che invece dovrebbe essere più completo e riguardante anche la prestazione che – seppur tra alti e bassi – non è mancata nè a Torino nè in Spagna.
SOTTO CON IL MILAN – É bastato il pareggio della Juve a Bologna per riportare speranza. E per vendere quei pochi biglietti che erano avanzati in una prevendita straordinaria: stasera il San Paolo sarà pieno come un uovo, pronto a sospingere il Napoli verso una vittoria che lo riporterebbe in testa alla classifica, anche se solo di un punto. Conterà poco certo, i campionati si vincono a maggio e non ora; ma essere in cima deve diventare una dolce abitudine per gli azzurri, che devono imparare a gestire la pressione che un risultato del genere può naturalmente portare. Vietato pensarci ora comunque, ne tanto meno durante la partita. L’unico obiettivo della squadra di Sarri, stasera, deve essere quello di battere il Milan, come fosse una finale da vincere a tutti i costi. Inutile fare conti o badare a non prenderle: il Napoli deve ripartire dalle sue certezze, che affossano le loro radici nel gioco spumeggiante che il tecnico ha saputo dare, e in quei giocatori che hanno dimostrato di essere insostituibili loro malgrado.
NIENTE TURNOVER – Proprio per questo Sarri, nelle prossime tre partite – due di campionato ed una di Europa League, eviterà accuratamente di cambiare tanti uomini con le rotazioni. Il Milan e la Fiorentina – avversari di seguito in campionato – sono squadre da rispettare e contro le quali giocare al meglio delle proprie possibilità. Tra le due gare ci sarà l’impegno casalingo con il Villarreal: il Napoli è chiamato a ribaltare l’1-0 dell’andata e a continuare il cammino in Europa, per provare a mettersi in una posizione di prestigio in vista del prossimo sorteggio Champions. Prima però c’è il Milan, e un pubblico da onorare. Battere i rossoneri è l’unico scenario da tenere in considerazione, almeno fino a stanotte.