Il re del gol riporta il Napoli in Champions. Ora intorno a lui una squadra scudetto

Alla fine ce l’hanno fatta, il Napoli e Gonzalo Higuain. Le loro storie si sono intrecciate in una temporalesca notte di maggio (la pioggia, per un’impresa epica, è lo scenario perfetto) e hanno riportato il club partenopeo lì, dove merita di stare: in Champions League.

La vittoria con il Frosinone verrà ricordata a lungo – insieme a tutta la stagione del Napoli – per il record di gol a firma di Higuain: 36, uno in più di Gunner Nordhal. L’attaccante svedese che per 66 anni ha detenuto lo score più alto in un campionato a venti squadre: era il 1949-’50, il milanista mise a referto 35 marcature. Sabato sera il Pipita lo ha prima eguagliato, e poi con una magia in rovesciata lo ha superato. Potenza di un campione che ha dimostrato di essere sicuramente tra i primi quattro centravanti al mondo. E peccato per la Scarpa d’Oro, vinta dall’uruguaiano Luis Suarez con 40 reti messe a segno nella Liga: che rimpianto, per Higuain le tre partite saltate a causa della squalifica post Udine.

Il futuro, per il Napoli e il suo centravanti argentino, è già iniziato. Aurelio De Laurentiis sa bene che la prossima stagione sarà faticosa ed impegnativa, e allora ha mollato subito gli ormeggi del calciomercato: Lorenzo Tonelli è un giocatore del Napoli, l’annuncio del presidente arriva subito dopo la partita e consegna a Sarri un rinforzo funzionale alla sua idea di calcio, di cui conosce praticamente tutto per averlo già avuto ad Empoli come allenatore. Non finisce qui, perché il Napoli continuerà a rinforzarsi: lo farà – anche – con la cascata di soldi che a breve pioverà nelle casse azzurre proprio grazie alla Champions League. E intanto discute con Higuain il rinnovo del contratto. Ultima proposta: 8 milioni di euro a stagione fino al 2020. L’argentino è intenzionato a dire sì, ma più che le garanzie economiche, gli preme sapere quali sono i programmi sportivi del club: vuole vincere, vuole lasciare a Napoli un segno indistruttibile del suo passaggio. Come fece Maradona trent’anni fa. La sua conferma in azzurro quindi, potrebbe significare un’ulteriore garanzia per i tifosi del Napoli: se la fame di vittorie del Pipita coinciderà con quella del club, l’anno prossimo potrebbe essere quello, finalmente, da incorniciare.

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