“Abbiamo raggiunto un altro record, siamo a 64 punti, mentre lo scorso anno la squadra aveva chiuso a 63 punti”: le parole di Maurizio Sarri nel post partita del Barbera mostrano tutto l’orgoglio di un tecnico che ha saputo già centrare un obiettivo. Con il suo avvento, ha ridato un’anima alla squadra, rigenerato calciatori che sembravano bolliti e soprattutto ha donato un sogno a tutti i napoletani.
Con la vittoria di Palermo il Napoli di Maurizio Sarri stabilisce un altro record. Nell’era dei tre punti infatti, è la miglior squadra della storia del club partenopeo. I 64 punti sommati in queste 29 giornate superano infatti il primo Napoli di Benitez, che alla stessa giornata, due stagioni fa, aveva 58 punti, mentre l’anno scorso addirittura i punti totali, alla fine del campionato, furono 63.
Ieri gli azzurri sono tornati a vincere fuori casa a distanza di poco più di un mese dall’ultima vittoria (all’Olimpico contro la Lazio): si tratta dell’ottavo successo in trasferta e ora nel mirino c’è il record stabilito dal Napoli di Benitez due stagioni fa: 10 vittorie lontano dal San Paolo. Restano quattro gare da giocare fuori casa: Udinese, Inter, Roma e Torino. Con i friulani e con i piemontesi si potrà provare ad eguagliare il record, se poi arrivassero i tre punti anche a San Siro e all’Olimpico, si potrebbe addirittura concretizzare il sogno scudetto.
La strada sembra tracciata. E in casa bianconera inizia a serpeggiare anche un po’ di paura. In fondo, è giusto così: la Juve ha da sempre l’obiettivo di vincere lo scudetto. Il Napoli, no.