Sarà un campionato rivoluzionario quello che inizierà ad agosto 2016 per concludersi a maggio 2017. Sarà il primo, nella storia del calcio in Italia, in cui verrà impiegata la moviola in campo. La Figc infatti è stata scelta dalla Fifa e dall’Ifab per sperimentare il sistema che dovrebbe diventare operativo nei prossimi due anni. Per la stagione 2016-2017 infatti, ci saranno solo dei test e saranno blindati, offline per chiamarli come vuole la Fifa. Questi test serviranno ad un rodaggio del meccanismo scelto, per tararlo dal punto di vista tecnico e fare in modo di essere pronti ad usarlo ufficialmente dalla stagione successiva, dove la moviola in campo sarà usata su un numero minimo di gare, nelle quali l’arbitro potrà valutare meglio una decisione dubbia grazie all’aiuto delle immagini in tv con l’ausilio di un collega che non scenderà mai in campo, ma che sarà posizionato dietro ad un monitor.
L’arbitro che avrà il compito di guardare le immagini della partita si chiamerà con l’acronimo di VAR, ossia video assistant referees. Queste le situazioni in cui potrà essere applicata la moviola in campo:
1) GOL – Infrazioni in occasione di un gol (fallo, fallo di mano etc.): annullare o convalidare la rete
2) RIGORI – Su concessione o mancata concessione di un penalty (fallo dentro o fuori l’area, entità del fallo, fallo di mano etc.)
3) ESPULSIONI – Correttezza della decisione che porta ad un cartellino rosso (fallo c’è o non c’è, entità del fallo, condotta violenta etc.)
4) SCAMBIO DI PERSONA – Individuare senza errore il giocatore da sanzionare con il cartellino giallo o con quello rosso.
E questa invece la procedura attraverso la quale verrà applicata la moviola in campo:
1) L’arbitro informa il VAR di volersene servire, oppure il VAR avvisa l’arbitro che una decisione o una situazione vanno riviste alla moviola
2) Il video viene rivisto dal VAR che informa l’arbitro via auricolare
3) A questo punto l’arbitro può scegliere di visionare il filmato e di prendere in autonomia la decisione, oppure di accettare l’indicazione del VAR e prendere la decisione appropriata.
Una riforma che è stata accettata con entusiasmo da tantissimi addetti ai lavori e dalla stragrande maggioranza dei tifosi di calcio. Sono in pochi, ormai, a pensare che con la moviola in campo il gioco venga rallentato e possa diventare più noioso. La stessa moviola è ammessa ormai in sport popolarissimi come il tennis, il basket ed il football: davvero non si capisce perché, finora, nel calcio non sia stata ancora applicata. Un retaggio culturale dell’Ifab probabilmente, ma l’organismo che detta le regole si è finalmente deciso: aprirsi alla tecnologia può essere solamente un bene. Anche perché il calcio sta vivendo un momento di crisi profonda, applicare un sistema che possa ridargli un minimo di credibilità sarebbe sicuramente una buona mossa. E questa è anche la posizione del Napoli a tal riguardo: il presidente partenopeo, Aurelio De Laurentiis, ha una mentalità che spesso di è mostrata avanti anni luce rispetto ai dinosauri che continuano a governare il calcio in Italia e in Europa. E ovviamente ha accolto con favore l’introduzione della moviola in campo, anche se al momento il Napoli non ha espresso ancora nessuna posizione ufficiale.