La roboante vittoria di mercoledì sera ha fatto il giro del mondo. I giornali di tutto il globo hanno celebrato l’impresa del Napoli: in Portogallo, per il Benfica, sono stati “otto minuti di inferno”, come ha titolato Record riferendosi all’intervallo di tempo trascorso tra il primo e il secondo gol di Mertens, all’interno dei quali è andato a segno anche Milik. Ma c’è un aspetto, in particolare, che rende veramente giustizia alla squadra di Sarri.
Per celebrare il suo calcio, si è mosso addirittura il Daily Mail. Premessa: i tabloid britannici sono spesso critici (e a giusta ragione, verrebbe da dire) e refrattari nei confronti del calcio italiano. Proprio per questo, quando decidono di menzionarlo in positivo come ha fatto uno dei principali quotidiani inglesi, è di per sé una notizia da sottolineare. Che viene addirittura ingigantita per il modo in cui il Daily Mail racconta quanto accaduto al San Paolo: “Dopo 25 anni, il Napoli sta riemergendo dall’ombra di Maradona”, il titolo che dice tanto, forse tutto. Perché racconta in poche parole la storia del club partenopeo: illuminata dalla cometa di Diego, prima di cadere negli abissi del calcio italiano ed europeo; e oggi la risalita dal basso, novello Dante, per “riveder le stelle”.
“Ancora nel tentativo di risalire dalle ombre di Maradona dopo 25 anni in relativa oscurità, il Napoli sembra essere sul punto di qualcosa di speciale. I partenopei hanno iniziato alla grande in Serie A, inseguendo i difensori dei cinque titoli consecutivi della Juventus dietro solamente di un punto. Tutto ciò nonostante l’addio di Gonzalo Higuain per il trasferimento record alla Juventus per 90 milioni di euro dopo aver segnato 36 goal la scorsa stagione distruggendo un record che sopravviveva in Serie A da sessantasei anni”: scrive il Mail, sottolineando la grande discrasia di quest’inizio di stagione.
E poi continua con un elogio a colui che è il vero artefice di questa meravigliosa creatura: “La storia personale dell’allenatore Maurizio Sarri in qualche maniera è lo specchio del travaglio che ha trascorso la squadra negli ultimi venticinque anni. Sarri è cresciuto in relativa oscurità nelle divisioni inferiori e nelle province del calcio italiano prima di prendere il controllo sul club della sua città natale la scorsa stagione. Non c’era molta fiducia in lui all’inizio della scorsa stagione ma poi si è dimostrato essere un top manager”.
Parole dolci, che acquistano un valore ancor più grande visto da dove provengono. Il Napoli di Sarri si è fatto conoscere anche in Europa. E ha tutta l’aria di non volersi fermare.