La vittoria del Napoli a Torino ha inevitabilmente scatenato l’entusiasmo in città. Forse addirittura esagerato, se vogliamo: in fondo la Juve ha ancora un punto di vantaggio che a questo punto dei giochi può essere tanto o niente. Va bene l’entusiasmo quindi, ma che sia ben incanalato, soprattutto nei riguardi della squadra. Conoscendo Sarri comunque, avrà richiesto massima concentrazione ai suoi per queste ultime quattro partite di campionato che possono davvero riscrivere la storia del Napoli.
Si comincia nel weekend. Se la vostra donna dovesse chiedervi: “Cosa facciamo sabato sera?”, ricordate che alle 20.45, a San Siro, va in scena Inter-Juventus, che rappresenta forse la prima occasione per il sorpasso azzurro. Oltre alle retoriche considerazioni sul valore di una partita che da sempre rappresenta il derby d’Italia, e quindi dal risultato tutt’altro che scontato, è bene ricordare come la squadra di Spalletti sia alla ricerca disperata di un posto in Champions League per la prossima stagione. E con Roma e Lazio che hanno impegni sulla carta facile, con Chievo e Torino, c’è poco da scherzare: l’Inter andrà alla ricerca dei tre punti senza se e senza ma, consapevole delle difficoltà di un match che vedrà in campo una Juve sicuramente arrabbiata per la sconfitta con il Napoli. Ecco, questo può rappresentare un fattore. La storia recente bianconera ricorda come la squadra di Allegri abbia sempre saputo dare dimostrazione di forza all’indomani di una sconfitta. Da Vinovo raccontano di un Buffon che in settimana ha tenuto a rapporto la squadra, cercando di inculcare nei suoi compagni la certezza di un semplice concetto: “Siamo ancora primi, siamo ancora la Juve e dobbiamo portare a casa questo scudetto”. Se il messaggio sarà stato recepito, lo si capirà solo da ciò che accadrà a San Siro.
Domenica, alle 18, la risposta da dare alla vostra donna sarà simile. Al Franchi di Firenze Fiorentina-Napoli sarà una partita fondamentale indipendentemente dal risultato della Juventus. Gli azzurri hanno l’obbligo di portare a casa i tre punti, ben sapendo che non sarà semplice. La Fiorentina ha mantenuto la porta inviolata in quattro delle ultime cinque partite interne di campionato, anche se nella più recente ha concesso ben quattro reti (contro la Lazio). La squadra di Pioli, inoltre, ha perso le ultime due gare di Serie A, ma non arriva a tre sconfitte consecutive in campionato da aprile 2015. Dati da tenere bene a mente per capire le difficoltà di una partita che somiglia molto ad una trappola. Perché se qualcuno crede che i viola possano “scansarsi”, è decisamente sulla strada sbagliata. E’ vero che la Juventus è da sempre acerrima rivale, ma è vero altrettanto che l’ala più intransigente della tifoseria gigliata vuole il massimo impegno per battere il Napoli, che a sua volta non è visto di buon occhio in riva all’Arno. A tal proposito, ieri in città è apparsa una scritta eloquente: “Ci scansiamo sì… Ma dalla vostra puzza! Napoli merda”. Un benvenuto niente male per le migliaia di tifosi azzurri che si riverseranno a Firenze domenica. Le prime 24 ore di passione iniziano domani. E nell’aria c’è già elettricità.
Vincenzo Balzano