“Ho l’idea di creare anche una squadra femminile. Ho anche discusso con Moratti dell’ipotesi di creare un campionato professionistico con Napoli, Inter, Milan, Juve e così via: in Italia le donne sono trentasei milioni, sarebbe assurdo ignorarle“. Pensate un po’: queste parole di Aurelio De Laurentiis risalgono al 21 settembre del 2010. E come sempre il Presidente del Napoli è stato profetico.
Con la riforma voluta dal Presidente Tavecchio infatti, dall’anno prossimo i club di Serie A e di Serie B avranno l’obbligo di avere nel proprio contesto anche una squadra femminile. La regola prevede che bisognerà tesserare 20 calciatrici under 12 e da quella successiva (quindi nel 2017-2018) dovranno essere addirittura 40. Per il mancato rispetto di questa direttiva, le società potranno essere sanzionate dagli organi di giustizia sportiva e ricevere multe a partire dai 20 mila euro.
Il Napoli ha precorso i tempi, creando sin da questa stagione la propria squadra femminile. Lo ha annunciato, con tanto di foto, nella giornata di ieri sul proprio profilo Twitter. Una data non casuale quella scelta dal Napoli: l’8 marzo ricorre la festa della donna, non poteva esserci momento migliore per comunicare la creazione di una squadra femminile. Che, per ora, si allenerà solamente, agli ordini del tecnico Salvatore Esposito nella struttura dell’Asd Virtus Partenope, squadra femminile che milita in Serie C e dal cui settore giovanile il Napoli attingerà le calciatrici da far crescere. Per un futuro che si tinge di rosa e azzurro.