Caro Edinson, finalmente! Ad ogni sorteggio dei gironi di Champions ho sperato che il destino mettesse di fronte Napoli e Paris Saint Germain. Tanta è la voglia di rincontrare un vecchio amico: tu puoi veramente definirti tale, perché pur lasciando Napoli per interessi personali – leciti, per carità – hai fatto sempre trasparire il tuo affetto nei nostri confronti. Ricordo che, nella tua ultima stagione in azzurro, dopo un Napoli-Roma in cui avevi fatto gol (capitava spesso in quel periodo eh?), dicesti: “De Laurentiis sa cosa serve per farmi rimanere”. Non era una questione di soldi, non solo quelli almeno: tu volevi una squadra che supportasse la tua voglia di arrivare in alto, la tua fame di vittoria. E invece l’estate prima il club aveva ceduto Lavezzi, intaccando così il gruppo dei tre tenori composto da te, Hamsik e il Pocho. Capisti che, probabilmente, con il Napoli non avresti potuto scalare quelle cime che la tua classe immensa meritavano di vedere. E allora decidesti di andar via,,, Senza rancori, ci salutammo come si salutano due vecchi amici che hanno condiviso un pezzetto della loro vita. E che sanno che, prima o poi, le loro strade torneranno ad incrociarsi.
Chissà se davvero ci siamo andati vicini l’estate scorsa. Qualcuno, da queste parti, giura che tu saresti stato pronto a tornare. Io ci credo: in fondo qui vivono ancora i tuoi figli, e romanticamente ho idealizzato finanche un riavvicinamento con Soledad, con cui ti eri lasciato proprio l’anno prima di andar via da Napoli. “Certi amori, non finiscono. Fanno dei giri immensi, e poi ritornano…”. Quante volte, nelle calde notti d’estate, ho pensato che fosse giunto il momento di riabbracciarti, caro Edi. In effetti il destino stava tramando qualcosa, e io lo sentivo. Solo che non riuscivo a rendermene conto: quando poi dall’urna del sorteggio sono stati estratti Psg e Napoli nello stesso girone di Champions, ho realizzato.
Adesso il momento è arrivato. Ci rivediamo davvero. E domani sera saremo avversari, per la prima volta da quando sei andato via. Nemici mai: non possiamo che provare amore per te. Per quello che hai saputo donarci nei tre anni meravigliosi della tua permanenza in azzurro. E perché sappiamo che, in fondo in fondo, il sogno di poterti rivedere in azzurro resiste ancora. Ce lo porteremo dietro fino all’alba, nella città più romantica al mondo. Due vecchi amici che finalmente potranno riabbracciarsi. Benritrovato, Edinson.
Vincenzo Balzano