Come è strano il calcio. E quante belle storie sa raccontare: quella di Maurizio Sarri non può essere definita diversamente. Stasera il tecnico del Napoli va a sfidare Pep Guardiola a casa sua, e lo fa mettendosi figuratamente il miglior abito da sera, sebbene in panchina si accomoderà come sempre in una più comoda tuta. Le belle parole spese dal tecnico spagnolo per il collega partenopeo (“Il suo calcio è un modello da seguire”) di certo lo inorgogliscono. Ma conoscendo il suo carattere, difficilmente Sarri si accontenterà di tornare a Napoli solo con i complimenti.
DUE STILI SIMILI, DUE CARRIERE DIVERSE
Dicevamo delle storie del calcio. E di quelle degli allenatori, nello specifico. L’avventura di Pep inizia nel 2008-2009, quando viene promosso dal Barça B alla prima squadra. In quell’anno Maurizio Sarri è alla guida del Perugia. La stagione, per Guardiola, si concluderà con la vittoria di un fantastico triplete. Sarri, invece, a fine anno non ci arriva proprio, venendo esonerato dagli umbri a febbraio. Un incrocio di destini che, a guardare la loro situazione oggi, fa sorridere. Perché nel frattempo Guardiola ha vinto tutto ciò che era possibile vincere, mentre Sarri ha iniziato una scalata che lo ha portato a sfidarlo questa sera all’Etihad.
Grosseto, Alessandria, Sorrento (altro esonero), poi Empoli e infine Napoli le tappe del tecnico partenopeo in questi nove anni. Contestualmente Guardiola vince un’altra Champions con il Barcellona, due Mondiali per club, due Supercoppe Uefa, due volte la Liga, tre Supercoppe di Spagna e una Coppa di Spagna. Successivamente arriva al Bayern, dove porta a casa tre Bundesliga, Coppa di Germania, Supercoppa Uefa e Mondiale per club. Un palmares che fa tremare i polsi, prima di giungere infine al Manchester City, dove accetta una sfida molto importante: concretizzare gli investimenti dei proprietari arabi portando i citizens sul tetto di Inghilterra e d’Europa. Un terzo posto l’anno scorso (toh, come il Napoli) che fa da prologo alla stupenda cavalcata di quest’anno: Manchester City e Napoli sono in testa a Premier League e Serie A, e sabato sera scenderanno in campo per la sublimazione delle idee calcistiche dei propri tecnici. Che hanno molto in comune, nonostante una carriera, almeno finora, totalmente diversa.