Al di là di come andrà a finire – e la speranza di tutti è che finisca con il secondo posto – il campionato del Napoli resta assolutamente straordinario. Soprattutto per le premesse con le quali era partita la stagione: c’era tanto scetticismo intorno alla squadra e all’allenatore. Che poi hanno saputo conquistarsi, a giusta ragione, l’affetto della gente, con un gioco spesso spumeggiante e con risultati fuori da ogni aspettativa. E pazienza se è sfumato lo scudetto: ci riproverà l’anno prossimo il Napoli, con la consapevolezza degli errori maturati in questa stagione.
Alcune critiche di troppo nelle ultime settimane non scalfiscono la posizione di Maurizio Sarri, ben salda sulla panchina azzurra, e forte di un rinnovo che sarà formalmente registrato (nei fatti già lo è) alla fine del campionato. Il tecnico partenopeo ha dimostrato che anche la classe operaia può andare al potere, con la cultura del lavoro e dell’umiltà, migliorandosi di volta in volta e lasciando in campo fino all’ultima goccia di sudore. Ecco, la garanzia per la prossima stagione sarà proprio lui, Maurizio Sarri. Con la sua voglia di fare sempre meglio saprà far tesoro anche di qualche errore da lui stesso commesso.
Di pari passo dovrà esserci la crescita del club. Magari ampliando l’organigramma societario, di certo giocando bene e d’anticipo sul mercato. Si prospetta una stagione ricca di impegni, il Napoli avrà un solo obbligo: onorarla al meglio. Per farlo, bisognerà consegnare a Sarri una rosa completa e di valore anche nelle alternative. Esattamente quello che è mancato in questa stagione.