Ha destato scalpore il comunicato del Napoli, che l’altro giorno con una nota sul proprio sito ufficiale ha smentito le voci che vorrebbero Sarri sostituito da un altro allenatore nel caso in cui la squadra non riuscisse a raggiungere il secondo posto. Aurelio De Laurentiis ha confermato che “con Sarri è iniziato un cammino molto lungo negli anni, considerato che il tecnico ha saputo imprimere alla squadra un bellissimo e divertentissimo gioco che raramente si vede sui campi di calcio”. La tempistica del comunicato – emesso nel giorno della partita – è stata sicuramente sbagliata. Ma sembra anche una precisazione inutile, dato che lo stesso De Laurentiis, in occasione della presentazione del ritiro di Dimaro avvenuta qualche settimana fa, aveva pubblicamente confermato che il tecnico del Napoli sarebbe stato Maurizio Sarri anche nella prossima stagione. Perché questo comunicato allora?
Probabile che sia stato fatto soprattutto per forzare la mano dell’allenatore. Perché in questo momento, fonti molto autorevoli dicono che il rinnovo del contratto tra Sarri e il club è tutt’altro che cosa fatta. Anzi. A cancellare le ombre è stata la doppietta di Gonzalo Higuain che ha regalato la vittoria contro l’Atalanta, ma i dubbi sulla permanenza del tecnico rimangono.
Secondo il Corriere della Sera, il futuro della panchina azzurra è ancora un mistero. Alla base ci sarebbe un pizzico di freddezza venutasi a creare tra le parti. A De Laurentiis, è cosa risaputa, non hanno fatto piacere alcune esternazioni del tecnico in momenti chiave della stagione; così come non è piaciuta la gestione della rosa, sfruttata solo in parte dall’allenatore. Che dalla sua però, ha un’attenuante importante: quella di non avere alle spalle esperienze pregresse in grandi squadre. Dovrà migliorare l’aspetto comunicativo, e dopo aver creato l’intelaiatura della squadra basata sul 4-3-3, cercare valide alternative sia a livello di gioco che di calciatori.
Si rivedranno fra quindici giorni, al termine del campionato. Sarri farà tre richieste a De Laurentiis: un ritocco sostanzioso dell’ingaggio, rassicurazioni sul prossimo calciomercato del Napoli e soprattutto eliminare dal contratto quella clausola che prevede il rinnovo automatico a favore del club al termine di ogni stagione. Insomma, l’incertezza, almeno per altri quindici giorni, la farà da padrona.