Superlega Europea: De Laurentiis ne parlava già anni fa, ma il Napoli ora non avrebbe le credenziali per prenderne parte

Ad Aurelio De Laurentiis vanno riconosciuti tanti pregi. Uno su tutti, quello di essere bravo, con le sue previsioni, ad anticipare i tempi. Prendete la storia della Superlega: il Napoli annaspava tra la serie C e la serie B e lui già ne parlava.

É di ieri la notizia che ora questa Superlega potrebbe diventare realtà. Tutto ha origine, come spesso accade quando si parla di calcio, in Inghilterra. Dove Manchester City, Manchester United, Liverpool, Arsenal e Chelsea si sono incontrate in gran segreto per incominciare a studiare un torneo diverso dalla Champions League, che non preveda qualificazioni per arrivarci e che soprattutto coinvolga le squadre più importanti in Europa, dove l’importanza è data soprattutto dal bacino d’utenza, e quindi dalla possibilità di generare ricchezza. Di questa Superlega entrerebbero a far parte ovviamente il Bayern Monaco, il Barcellona, il Real Madrid, e due italiane scelte tra le tre più rappresentative: Inter, Milan e Juve, vale a dire i club con maggior fatturato, storia e tradizione. E il Napoli ne sarebbe fuori.

Ovviamente per ora questa resta solo un’idea. Anche perchè la Uefa, pur di non perdere introiti, potrebbe decidere di scendere a patti con i club ribelli e magari mettere mano finalmente ad una riforma seria della Champions League. Si vedrà. Intanto però, ancora una volta Aurelio De Laurentiis ci aveva visto giusto. Anche se il Napoli, sic stantibus rebus, sarebbe fuori da questa idea.

 

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