Torino-Napoli per chiudere i giochi? Sarri ci crede e se la gioca così

Il Napoli ha capito l’antifona, soprattutto dopo la vittoria della Roma a Marassi contro il Genoa. Per arrivare secondi, inutile fare tanti calcoli: bisogna vincere senza se e senza ma le ultime due partite della stagione. Ma se il match con il Frosinone, che chiuderà il campionato al San Paolo tra quindici giorni – può apparire come una semplice formalità, non si può dire altrettanto della partita che gli azzurri giocheranno domenica prossima allo stadio Grande Torino contro i granata di Ventura.

Il primo pericolo è sempre lo stesso ormai: la pressione psicologica. Ancora una volta, la squadra diretta concorrente del Napoli in classifica – era capitato con la Juve, ora sta succedendo sistematicamente con la Roma – giocherà prima della squadra di Sarri. I giallorossi affronteranno infatti il Chievo Verona all’Olimpico nel lunch match delle 12.30, gli azzurri scenderanno in campo alle 20.45 conoscendo già il risultato della formazione di Spalletti. E in questo caso, con tutte le esigenze delle pay tv, ci sentiamo di dire che almeno nelle ultime giornate – non solo all’ultima – bisognerebbe assicurare la contemporaneità di certe partite. E invece niente.

Poi c’è il Torino ovviamente. Qualcuno dirà: è una squadra salva ormai, non ha nulla da chiedere al campionato. Vero, ma l’obiezione è ugualmente accettata. Non è stata una stagione semplice per i granata di Ventura, che erano partiti con ben altre aspettative in questo campionato e che invece chiuderanno con ogni probabilità tra il decimo e l’undicesimo posto. Una vittoria contro il Napoli sarebbe prestigiosa, e consentirebbe al Toro di chiudere in maniera dignitosa: gli azzurri dovranno fare estrema attenzione, giocare come sanno e non farsi influenzare dal risultato della Roma. I conti si faranno a fine serata.

Non ci dovrebbero essere novità nell’undici che Maurizio Sarri manderà in campo allo stadio Grande Torino. Davanti a Reina agiranno come al solito Ghoulam, Koulibaly, Albiol e Hysaj. A centrocampo la cerniera sarà formata da Hamsik, Jorginho ed Allan, mentre in attacco l’unico ballottaggio che resiste è il solito ormai: quello tra Mertens ed Insigne, con quest’ultimo favorito per affiancare Higuain e Callejon.

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