La notizia risale alla settimana scorsa, ma solo ieri sera si è davvero concretizzata, con la presenza di Carlo Ancelotti alla Filmauro: il tecnico ha avuto un incontro con Aurelio De Laurentiis, cui ha fatto seguito quello di stamattina. E adesso si attende solo l’ufficialità: sarà Ancelotti il prossimo allenatore del Napoli. Un vero e proprio colpo da novanta quello di De Laurentiis, che è riuscito ad assicurarsi uno dei migliori allenatori del panorama calcistico europeo e di gran lunga il miglior tecnico italiano. Un profilo grazie al quale il Napoli punta ad effettuare l’ultimo passaggio per diventare davvero un top team.
IL CONTRATTO – Carlo Ancelotti avrà un contratto che lo legherà al Napoli per due stagioni, con opzione per la terza. E anche se ufficialmente non si conoscono ancora i dettagli, il suo ingaggio non dovrebbe essere inferiore ai 6 milioni di euro a stagione più bonus: un investimento importante, che certifica la volontà del Napoli di arrivare ad altissimi livelli, dopo aver sfiorato lo scudetto in questa stagione. Ma l’ingaggio di Ancelotti significa anche tanto altro. Si tratta innanzitutto di un colpo che porta il club in una nuova dimensione, più europea e certamente non meno italiana. Ancelotti è un personaggio rispettato e spesso idolatrato nel mondo del calcio. Di lui si innamorano i giocatori, con i quali riesce ad instaurare un rapporto improntato alla massima chiarezza. Si partirà tutti dallo stesso punto, l’esatto contrario di quanto avveniva con Sarri: Ancelotti tratta tutti i calciatori alla stessa maniera, riesce a convogliare le energie di tutti alla causa comune. Ottimo comunicatore, dalle sue espressioni facciali si riescono spesso a interpretare i suoi stati d’animo: celebre il sopracciglio alzato quando è estremamente arrabbiato.
CAMBIO DI STRATEGIA – Ve lo avevamo scritto qualche giorno fa (clicca qui per leggere): il Napoli, con o senza Sarri, avrebbe dovuto cambiare decisamente strategia per assestarsi ad altissimi livelli. E’ evidente che, con Ancelotti in panchina e la Champions da giocare, la forza persuasiva del club su possibili grandi campioni da acquistare sarà completamente diversa rispetto al passato, avvicinandosi a quella che mise in campo Benitez per portare in azzurro i vari Higuain, Reina, Callejon, Albiol. Attenzione però, perché il cambio di strategia potrebbe non essere solo in sede di mercato. Ancelotti è un tecnico che ama le competizioni europee, non ha caso a vinto 3 Champions League, 2 Supercoppe Uefa e 2 Mondiali per club. Per questo il Napoli, rispetto a quanto accaduto nella stagione appena conclusasi, potrebbe prediligere le manifestazioni europee rispetto al campionato. Il che non significa, è bene specificarlo, snobbare la Serie A, anzi: il club sa bene che, arrivato a questi livelli, ha l’obbligo di continuare a insidiare la Juventus. Ma se si fa un discorso prettamente economico, è chiaro che è la Champions League a portare i maggiori introiti nelle casse della società. E con Ancelotti quindi, il processo di internazionalizzazione del marchio Napoli nel suo complesso può di nuovo progredire, e far compiere al club quel decisivo passo in avanti.
Vincenzo Balzano