I fantastici anni ’80 del Napoli: su E-Napolistore maglie e gadget di un’epoca vincente ed indimenticabile

Internet non esisteva, i telefonini erano un prodotto d’elite che pochissimi potevano permettersi. Niente reality show, il telegiornale e il radiogiornale erano i mezzi principali di comunicazione; le cabine telefoniche presentavano spesso lunghe code, i bambini giocavano in cortile e tutt’al più si prendevano una ramanzina dai genitori: sembra passata un’eternità, ma gli anni ’80 hanno rappresentato un momento di non ritorno per una generazione cresciuta con valori che oggi sono andati purtroppo persi.

Anche nel calcio: quello è stato forse il periodo aureo del football italiano, incominciato con la vittoria del Mundial nell’82, proseguito con la riapertura delle frontiere e l’arrivo nel nostro Paese di tantissimi campioni stranieri, che contribuirono ad elevare il nostro calcio e a renderlo il migliore in Europa e forse nel Mondo. Platini, Rummenigge, Zico, Falcao, Van Basten, Gullit, Rijkaard, Matthaus, Brehme, Careca, Alemao, ma anche i nostri Vialli e Mancini, Carnevale e Giordano, De Napoli e Ancelotti, e la lista potrebbe proseguire all’infinito. Una sfilza di giocatori da far tremare i polsi. E poi c’era lui, sua maestà: Diego Armando Maradona. L’uomo che portò Napoli sul tetto d’Europa e d’Italia. Il giocatore venuto dall’Argentina tramite Barcellona per elevare i colori azzurri ad una dignità mai vista prima. Due scudetti – e potevano essere tre – una Coppa Uefa, una Coppa Italia (con record ancora imbattuto di 13 vittorie consecutive), una Supercoppa Italiana: vittorie che fecero sognare non solo i napoletani, ma anche tantissimi tifosi del Sud Italia, che vedevano in quei trofei un motivo di riscatto nei confronti dello strapotere economico del Nord.

Il ricordo è memoria, e non deve andare perso. Non solo attraverso i filmati che ognuno di noi può liberamente guardare su Youtube, ma anche con i cimeli che E-Napolistore propone: una collezione invidiabile di oggetti relativi a quella squadra che tutti ricordano con immenso affetto.

Innanzitutto le maglie: quella della stagione 1983-’84, sponsor Latte Berna, che precedette l’arrivo di Maradona; quella dell’anno successivo, la prima indossata da Diego: lo sponsor era Cirio; ancora quella del 1987-’88, con il simbolo dello scudetto in bella mostra (disponibile sia in azzurro che in bianco) e per finire quella della stagione 1989-’90, con lo sponsor Mars: con quella maglia, gli azzurri vinsero il loro secondo e per ora ultimo tricolore. Disponibili inoltre anche le casacche d’allenamento, una vera e propria chicca per i più fanatici. Ancora, le statuette di Antonio Careca e di Maradona, presente in due versioni: una con la maglia del Napoli, una con quella dell’Argentina che conquistò il Mondiale nel 1986. E per finire, un oggetto davvero di culto: il gagliardetto della partita Napoli-Juventus, valida per i quarti di finale della Coppa Uefa che poi gli azzurri avrebbero vinto. All’andata il Napoli perse 2-0 a Torino, al ritorno ribaltò il risultato con un 3-0 che fece tremare il San Paolo e Fuorigrotta.

Insomma, se nostalgia e collezionismo sono nel vostro dna, andate su E-Napolistore e appagherete i vostri desideri.

 

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